r/technologysettimanaleAugust 8, 2025 at 06:08 AM

Settimana di crisi digitale: tra manipolazione, sorveglianza e potere

Tecnologia, politica e il grande gioco delle libertà digitali sotto assedio

Luca De Santis

In evidenza

  • La manipolazione digitale e la cancellazione selettiva di dati istituzionali alimentano la sfiducia verso il potere.
  • Le libertà civili sono minacciate da nuove leggi sulla sorveglianza e dalla regressione dei diritti digitali.
  • La cultura pop e la satira digitale diventano strumenti di contestazione contro big tech e istituzioni.

Se la tecnologia doveva essere la promessa di trasparenza e progresso, questa settimana su r/technology ci restituisce una narrazione opposta: manipolazione politica, controllo dell’informazione e minacce alle libertà civili si intrecciano in una spirale di sfiducia. Gli utenti, più che spettatori, sembrano testimoni di una realtà in cui il potere si gioca dietro le quinte digitali e dove il cittadino resta sempre più ai margini.

Manipolazione e oscuramento: quando la tecnologia serve il potere

Il tema dominante è l’uso della tecnologia come strumento di manipolazione istituzionale. L’episodio del cosiddetto "glitch" sul sito della Library of Congress, che ha temporaneamente rimosso una parte cruciale della Costituzione, ha scatenato sospetti e indignazione collettiva.

"The glitch just so happened to remove the section that challenges some of the most heinous actions of the Trump administration, suuure...." – u/rnilf

Queste paure si amplificano con la distruzione ordinata dalla Casa Bianca di satelliti climatici NASA e il rifiuto di pubblicare online un report chiave sul cambiamento climatico. La narrativa della trasparenza cede il passo al sospetto che la tecnologia, più che illuminare, oscuri deliberatamente dati fondamentali per il pubblico.

Non meno inquietante la decisione di tagliare i fondi alla Corporation for Public Broadcasting e la fine annunciata del programma IRS Direct File, entrambe mosse lette come passi indietro verso un accesso equo alle informazioni e ai servizi digitali.

"Easy litmus test for this administration. Does it help the common man?..." – u/u0126

Libertà civili sotto attacco: sorveglianza e regressione dei diritti

Non è solo l’America a preoccupare: la nuova legge britannica sulla sicurezza online viene bollata come un fallimento che mina privacy e libertà, confermando le peggiori previsioni degli attivisti. La retorica della sicurezza giustifica controlli sempre più invasivi, ma per la comunità "non era mai questione di proteggere i bambini, ma di controllo e sorveglianza".

"It was never about child safety, it was about control and surveillance." – u/digiorno

Nel frattempo, la cancellazione del click-to-cancel da parte dei tribunali statunitensi viene letta come una vittoria delle lobby a scapito dei consumatori, mentre la decisione dell’Ontario di abbandonare Starlink in favore di un’alternativa nazionale segnala un ritorno del sovranismo tecnologico e la crescente diffidenza verso i giganti privati.

Pop, potere e parodia: la cultura digitale come arena di scontro

Il grottesco si fonde al potere: tra statue d’oro offerte da Apple a Trump e hackeraggi umoristici contro la Segretaria all’Istruzione, la tecnologia diventa anche palcoscenico di satira e contestazione. L’alleanza tra big tech e potere politico genera cinismo e rabbia, mentre la dissacrazione digitale si trasforma in strumento di critica sociale.

"Corruption, plain and simple..." – u/samurai77

La comunità non perdona: ogni atto percepito come servilismo o abuso di potere viene subito ridicolizzato, amplificando la distanza tra élite e cittadini digitali.

Sources

Il giornalismo critico mette in discussione tutte le narrative. - Luca De Santis

Il giornalismo critico mette in discussione tutte le narrative. - Luca De Santis

Parole chiave

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